martedì 21 ottobre 2008

Piante da appartamento

La collocazione delle piante nei vari ambienti della casa dovrà conciliare l’aspetto estetico con le esigenze delle specie scelte, cui si devono assicurare condizioni di luce, temperatura ed umidità per quanto possibili ottimali.
I piccoli spazi come il davanzale di un balcone, un muretto divisorio oppure un piccolo tavolino, possono essere ornati da piante fiorite (Primula, Begonia, Azalea, Calceronia) oppure da piccole composizioni di piante fiorite sempreverdi. In ambienti di medie dimensioni si possono scegliere esemplari più o meno grandi di Dieffembachia, Philodrendron, Ficus benjamina, o gruppi di felci. In soggiorni spaziosi, studi o uffici troveranno perfetta collocazione esemplari di notevoli dimensioni: Ficus, Kentia, Rododrendon. L’ambiente umido della stanza da bagno può essere ideale per certe piante igrofile: felci, orchidee, spatifillo. In ultimo ricordate che in ogni ambiente, purché luminoso, si possono appendere panieri con piante sarmentose, di facile coltivazione come l'Hedera.
Per tutte le piante da appartamento valgono alcuni principi fondamentali per una sana conservazione e vegetazione:
Innanzi tutto date alle vostre piante più luce possibile, evitando però il sole diretto, ma va bene anche una luce artificiale per almeno 6 ore al giorno;
Da evitare assolutamente il troppo calore, specialmente se accompagnato da una scarsa umidità, cosa che accade spesso se possediamo un normale impianto di riscaldamento. Se proprio siete dei freddolosi, tenete comunque le piante lontano dalle fonti di calore e umidificate l'aria.

Non annegate le piante: a parte rari casi specifici, il ristagno dell'acqua produce danni alle radici delle piante, che tendono a marcire;
Guardate dove mettete le piante: evitate i freddi pavimenti di marmo (mettete fra il vaso e il pavimento una tavoletta isolante ad esempio di legno), le correnti d'aria, le porte che danno sull'esterno e le stanze troppo trafficate;

Se siete in procinto di acquistare una pianta per la vostra casa, sarà bene stabilire il suo stato di salute e, soprattutto, decidere se vale la pena acquistarla:

  • controllate che la pianta scelta abbia le foglie di grandezza, forma e colore corrispondenti alla descrizione riportata nelle schede botaniche;
  • scartate le piante le cui foglie presentano margini brunastri, questo è un segno che la pianta è stata esposta per lungo tempo a temperature elevate oppure che è stata troppo concimata;
  • guardate attentamente le foglie inferiori, se sono gialle o di colore verde pallido vuol dire che la pianta non è stata annaffiata correttamente;
  • preferite piante con fogliame folto, una pianta con foglie rade, infatti, è stata irrigata oppure concimata eccessivamente;
  • leggete attentamente le pagine inerenti ai parassiti e alle malattie delle piante e quindi assicuratevi che la pianta non ne sia affetta. Devono essere controllati i nodi delle foglie , la loro pagina inferiore e le cime dei rametti;
  • scartate le piante con un vaso troppo stretto, non costituiscono un buon acquisto. Quando un vaso è piccolo, le radici sono visibili sulla superficie della terra oppure possono anche fuoriuscire dal foro di drenaggio. Foglie avvizzite o foglie giovani più piccole delle vecchie sono anch'esse sintomo che la pianta è stata costretta in un vaso troppo esiguo per le sue dimensioni;
  • comprate piante giovani, a condizione che dispongano di un apparato radicale sufficientemente esteso. Le piante giovani infatti superano meglio lo spostamento dalla serra a un altro ambiente.

Una volta a casa, incominciate a fare alla pianta un vero e proprio bagno.
Questo accorgimento, oltre ad avere effetti benefici generali, servirà come precauzione supplementare contro eventuali insetti.
Riempite il lavandino con acqua tiepida e unite una piccola quantità di detergente neutro. Coprite la superficie del vaso con un foglio di carta di alluminio e, appoggiando sopra la mano, rovesciate il vaso.
Immergete le foglie nell’acqua muovendo dolcemente la pianta avanti e indietro, quindi sciacquate il fogliame con acqua pulita. Dopo aver lavato le foglie sarà bene quindi che vi occupiate del terriccio. Annaffiate abbondantemente la pianta dall’alto e lasciate scolare l’acqua per almeno un'ora, poi annaffiatela di nuovo con una grande quantità d'acqua: servirà a dissolvere completamente le eventuali formazioni saline ancora presenti.

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