lunedì 20 ottobre 2008

Il rinvaso

Il rinvaso, cioè la periodica sostituzione dei contenitori delle piante con vasi di più grosse dimensioni, è un'operazione fondamentale per mantenere le piante in buona salute. Infatti, un arresto della crescita o un deperimento della pianta sono, spesso, dovute ad un volume di terreno insufficiente per le necessità dell'apparato radicale.La fuoriuscita di radici dal foro di scolo scolo del vaso è un segnale evidente che la pianta ha ormai esplorato tutto il terreno a sua disposizione e che ormai è il momento di provvedere al suo rinvaso.Grazie a questo , le radici, che hanno una crescita proporzionata a quella della chioma, ricevono nuovo spazio dove potersi espandere ed un terreno ricco di elementi nutritivi, in particolare tutti quei microelementi che non sempre è possibile rifornire con le concimazioni.
Settembre è il mese per rinvasare adesso le piante da appartamento.
A partire dalla metà di luglio fino all’autunno è opportuno rinvasare le piante da appartamento a fioritura invernale. Inoltre si devono rinvasare tutte le piante che hanno le radici che escono dal foro di drenaggio, in particolare le piante grasse e quelle acidofile: azalee, rododendri, camelie e gardenie. Si consiglia di eseguire questa operazione ogni 2 anni.
Dopo questo periodo il terriccio presente nei vasi perde le proprie caratteristiche chimiche: le continue innaffiature oltre che dilavare il terreno dagli elementi nutritivi peggiorano la tessitura del terriccio, facendogli assumere un aspetto polveroso.
Alla pianta in vaso il terriccio per essere valido deve essere friabile, non troppo fine, ma grossolano e fibroso. Si deve frantumare facilmente senza rimanere compatto. Prima di rinvasare si deve sapere quale subastro è più idoneo allo sviluppo della pianta perchè non tutte hanno le stesse esigenze. Tra le piante che hanno la necessità di terriccio acido ci sono azalee e tutte le bromeliacee, le ericacee, le gardenie e le ortensie. Si può usare anche un miscuglio di terriccio universale e torba.
Si consiglia di utilizzare terriccio nuovo e non avanzi (per esempio sacchetti dell’anno prima).
Assicurarsi che il vaso o il contenitore abbia uno o più fori per il drenaggio dell’acqua da non inzuppare le radici. I vasi di terracotta hanno la caratteristica di fare traspirare più in fretta l’acqua, quindi occorre regolarsi programmando annaffiature più regolari.

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