lunedì 23 marzo 2009

La lavanda

La LAVANDA (Lavandula officinalis) , detta anche Lavanda vera è un arbusto suffrutice sempreverde piuttosto rustico, che può raggiungere anche 1metro di altezza. Appartiene alla famiglia delle Labiatae, piante aromatiche per eccellenza.
In aromaterapia la lavanda è praticamente una panacea, ma il suo maggiore utilizzo riguarda l'equilibrio e la serenità. Inoltre con il solo annusare si possono curare anche alcune malattie:

  • è un incredibile antisettico delle vie urogenitali e quindi è molto utile per combattere leucorree (perdite bianche), cistiti ed infiammazioni intestinali a carattere infettivo.
  • Ha un effetto rilassante e tonificante sull’organismo
  • Svolge un’attività rigenerante ed antisettica per l’organismo
  • È utile contro le affezioni dell’apparato respiratorio in quanto sviluppa un’azione espettorante e fluidificante. Ottimo quindi per tossi, bronchiti, laringiti ed asma.
Esposizione: è una pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate più torrida e al freddo dell'inverno più rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti è bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate.
Lavandula stoechas
Annaffiature: la lavanda necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti, è meglio attendere che il terreno asciughi un po' prima di fornire altra acqua; solitamente preferisce rimanere qualche giorno all'asciutto piuttosto che avere un substrato inzuppato d'acqua. Non necessita di fertilizzanti, volendo si può fornire un po' di concime all'inizio della stagione vegetativa, in aprile.
Substrato: Deve essere fresco e leggero, evitare i luoghi con ristagni di acqua che possono creare marciumi radicali.
Irrigazione: Annaffiatura moderata, con frequenza nei periodi caldi e di siccità.
Concimazione: Concimare il substrato con fertilizzante per piante fiorite nelle dosi indicate sul prodotto, oppure, utilizzare dello stallatico maturo.
Potatura: Potare i rami sfioriti al fine di ottenere una nuova buona ramificazione,a fine inverno si consiglia di potare le siepi
Raccolta e conservazione: Tagliare i fiori in estate, appena si aprono, e utilizzarli freschi o essiccati. Per essiccarle, distribuire le spighe su un vassoio o preparare mazzetti da appendere.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche: In cucina, usare i fiori e le foglie con moderazione. I fiori si possono utilizzare per profumare lo zucchero nella preparazione di dolci e biscotti. Le foglie si possono impiegare per profumare l’agnello arrosto.I fiori essiccati trasmettono un aroma persistente alla biancheria negli armadi.L’olio essenziale è un profumo molto apprezzato.La tisana a base di fiori di lavanda cura stati ansiosi, mal di testa, flatulenza, nausea, capogiri e alitosi.Proprietà terapeutiche: antisettiche, antispasmodiche, sedative, aromatiche, bechiche.

2 commenti:

nonsisamai ha detto...

interessantissimo, grazie!!

IL LAVANDETO DI ASSISI DI FASTELLINI LORENA ha detto...

Ad Assisi c'è un vivaio che ne coltiva tantissime varietà con i fiori viola, blu, bianchi e rosa e che hanno caratteristiche molto diverse tra loro.
Il sito è
http://sites.google.com/site/illavandeto/