martedì 9 febbraio 2010

L' agave

L'agave è una pianta abbastanza conosciuta perché viene spesso coltivata nei giardini; il suo aspetto è caratterizzato dalla presenza di una rosetta basale di foglie di grosse dimensioni, che possono arrivare a misurare anche più di un metro. Le foglie sono crassulente per la presenza nel loro interno di tessuti acquiferi che garantiscono alla pianta una notevole riserva d'acqua nei periodi di maggiore siccità.
L'Agave non è una pianta originaria delle regioni mediterranee, ma dell'America Centrale, da dove venne importata nel XVI secolo; in un primo tempo essa si ritrovava esclusivamente nei giardini dove veniva coltivata, ma successivamente, grazie alla sua crassulenza che le permetteva di resistere bene all'aridità estiva, si è naturalizzata, riuscendo in pratica a colonizzare ed a conquistare, senza l'aiuto dell'uomo, il bacino del Mediterraneo. Ecco pertanto che questa pianta esotica ormai costituisce parte integrante del paesaggio naturale. Anche in Penisola la si può osservare spuntare dalle rocce in luoghi dall'aspetto aridissimo, formando a volte dei popolamenti piuttosto estesi, come quello che si trova nelle immediate vicinanze del faro di Punta della Campanella.

L'Agave è una pianta a portamento cespuglioso, che ha chioma globosa regolare. Raggiunge altezze variabili da 2-3 fino a 5-6 m. Il fusto si presenta breve e tozzo, lignificato, a corona. Le lunghe foglie carnose sono persistenti e succulenteDurata:18 anni all'incirca; dopo la fioritura la pianta muore
Periodo di fioritura: Tra la primavera e l'estate, nei mesi di Maggio e Giugno. Spesso, dopo la fioritura, accanto ai fiori spuntano dei "bulbilli" (piccole piantine già formate) che cadranno sul suolo e daranno vita a una nuova colonia di Agavi.
Esposizione: questa pianta è originaria delle zone desertiche dell'America, ma è assai presente anche sul territorio Italiano, nelle zone più temperate del meridione. Al nord queste piante devono essere riparate in serre o sotto verande, con temperature non inferiori ai cinque gradi . Oltre alle temperature basse la pianta soffre molto il ristagno idrico, mentre sopporta bene lunghi periodi di siccità.
Concimazione: Nel periodo vegetativo si può fornire del concime per piante succulente ogni 20-30 giorni
Potatura:E' necessario asportare l'infiorescenza secca
Annaffiature: queste piante si accontentano delle piogge, e sopportano senza problemi periodi anche lunghi di siccità. Se coltivate in vaso necessitano di annaffiature sporadiche da marzo a ottobre. Nel periodo vegetativo è possibile fornire del concime per piante succulente ogni 20-30 giorni.

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