mercoledì 22 aprile 2009

La Dalia

Pianta a radici tuberiforme per fiore reciso e per aiuola in giardino. Esistono molte varietà diverse per forma colore.
Terreno: di medio impasto, organico, fertile.
Esposizione: al sole in giardino, mezz'ombra in terrazza. Teme il gelo.
Annaffiature: frequenti durante tutto il ciclo.

Coltivazione: le radici si mettono a vegetare in casa o in serra a marzo e si piantano a dimora quando i germogli hanno raggiunto i 15 cm. Per avere più piante si possono tagliare i germogli nuovi e farli radicare in sabbia. Dopo una prima cimatura quando la pianta è piccola gli steli vanno assicurati a sostegni e puliti di germogli e bottoni secondari per concentrare tutta la sua forza sul bocciolo principale. Concimazione abbondante al momento della piantagione e dopo.

Temperatura: tenendo conto dell’esposizione soleggiata, occorre metterle in luogo ben arieggiato.Le varietà da fiore reciso devono essere sostenute da tutori, fissati prima del trapianto della pianta.
Riproduzione: per divisione, in aprile, dei tuberi dissotterrati in autunno. Quando si divide il cespo, ogni mazzetto deve conservare dei germogli al colletto. In aprile, al riparo, si possono anche fare talee con i germogli, che compaiono alla base del tubero. Le varietà a fiore semplice possono essere riprodotte per seme, riparate o in serra.Benché la dalia sia perenne, è meglio piantare bulbi nuovi ogni anno, per evitare qualsiasi degenerazione.

venerdì 10 aprile 2009

Il Gladiolo

Pianta bulbosa molto coltivata per il fiore reciso e per aiuole e bordi in giardino.
Bulbo molto coltivato in Italia per la grande durata che questo ha, sia reciso che in terra.
Vi sono moltissime varietà che assumono forme e colori molto diversi tra loro.
Il bulbo è uno dei più economici ed è facilmente reperibile
Coltivazione: interrare i bulbi (che saranno stati conservati in torba secca durante l’inverno5-10°C) in un terriccio ricco di sostanza organica e ben drenato con aggiunta di sabbia o di ghiaia fine. Si piantano dalla fine di marzo fino a metà giugno, ogni 15 giorni, per assicurare una fioritura continua e sempre nuova da giugno fino alle prime gelate. Se sì vogliono ottenere fiori recisi, piantare i bulbi a 15 cm l’uno dall’altro in file distanziate di 50 centimetri. Se si piantano i gladioli per decorare le aiuole si associno piante con fiorì dello stesso colore, lasciando 15 cm tra un bulbo e l’altro.
Esposizione: soleggiata.
Annaffiatura: abbondanti, aggiungendo fertilizzante minerale in soluzione. Evitate di far asciugare il terreno in estate.Quando, in ottobre-novembre, si estraggono i bulbi per conservarli fino alla primavera successiva, è bene disinfettarli con un prodotto misto fungicida e insetticida, affinché non marciscano. Durante la coltivazione fare trattamenti contro pidocchi, ragnetti rossi e tripidi.
Fioritura: Estate

martedì 7 aprile 2009

Il giglio

Come l'iris, il genere Lilium è originario dell'Europa, dell'Asia e del Nord America.
La tradizione vuole che il giglio, in origine, fosse un fiore bianco e candido, proprio per questo per i cristiani il giglio è simbolo della purezza
Pianta bulbosa con molte specie, a fiori bianchi, gialli, aranciati, rossi. Coltivati per aiuole e per il fiore reciso.
Terreno: qualunque per il Giglio di Sant' Antonio: organico, soffice, privo di calcio per tutti i gigli orientali.
Annaffiature: frequenti durante l'estate per gli orientali, niente da giugno a settembre per il giglio di Sant'Antonio.
Coltivazione: il giglio di Sant'Antonio si pianta in estate, gli altri a fine inverno, tutti vanno lasciati per diversi anni nello stesso terreno. Se in vaso sostituire la terra superficiale. Si moltiplicano con il seme e con i bulbetti secondari
Esposizione e luminosità: E' meglio esporre dove possibile in leggera ombra. I fiori gradiscono anche qualche raggio di sole ma alla parte basale dobbiamo garantire l'ombra.
temperatura:Pianta che sopporta poco gli ambienti troppo freddi.
Irrigazione: Mantenere il terreno sempre umido in estate, sospendere quasi l'annaffiatura in inverno. Evitare ristagni d'acqua
Rinvaso:In primavera tutti gli anni dopo la fioritura.
Potatura: Eliminare le parti danneggiate e i fiori quando appassiscono

mercoledì 1 aprile 2009

Il garofano

Il garofano è un genere della famiglia delle Caryophyllaceae, originario delle zone temperate del Globo.
Il nome scientifico deriva dal greco e significa 'fiore degli dei'.
Terreno: di medio impasto, anche calcareo, fertile in sostanza organica e concimi minerali.
Esposizione: pieno sole in giardino e in terrazzo.
Coltivazione: si moltiplica facendo radicare d'autunno in sabbia i germogli laterali bassi tolti agli steli da fiore, si può fare anche in primavera in casa o sul terrazzo. Cimare le talee radicare una volta affermate a dimora, concimare spesso con fertilizzante liquido o granulato fino a fioritura. Nel secondo anno fare una potatura energica prima dell'inizio della vegetazione. La fioritura avviene nei climi caldi dall'autunno alla primavera, nei climi freddi in estate.
Temperatura: La temperatura minima sotto la quale è bene non scendere va dagli 4°C ai 9°C, secondo la specie; la temperatura ideale deve oscillate tra i 10°C. ed i 20°C.
Rinvaso:In primavera quando necessario
Potatura: Eliminare le parti danneggiate e i fiori appassiti