martedì 7 aprile 2009

Il giglio

Come l'iris, il genere Lilium è originario dell'Europa, dell'Asia e del Nord America.
La tradizione vuole che il giglio, in origine, fosse un fiore bianco e candido, proprio per questo per i cristiani il giglio è simbolo della purezza
Pianta bulbosa con molte specie, a fiori bianchi, gialli, aranciati, rossi. Coltivati per aiuole e per il fiore reciso.
Terreno: qualunque per il Giglio di Sant' Antonio: organico, soffice, privo di calcio per tutti i gigli orientali.
Annaffiature: frequenti durante l'estate per gli orientali, niente da giugno a settembre per il giglio di Sant'Antonio.
Coltivazione: il giglio di Sant'Antonio si pianta in estate, gli altri a fine inverno, tutti vanno lasciati per diversi anni nello stesso terreno. Se in vaso sostituire la terra superficiale. Si moltiplicano con il seme e con i bulbetti secondari
Esposizione e luminosità: E' meglio esporre dove possibile in leggera ombra. I fiori gradiscono anche qualche raggio di sole ma alla parte basale dobbiamo garantire l'ombra.
temperatura:Pianta che sopporta poco gli ambienti troppo freddi.
Irrigazione: Mantenere il terreno sempre umido in estate, sospendere quasi l'annaffiatura in inverno. Evitare ristagni d'acqua
Rinvaso:In primavera tutti gli anni dopo la fioritura.
Potatura: Eliminare le parti danneggiate e i fiori quando appassiscono

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