mercoledì 7 ottobre 2009

La felce

Le felci fanno parte delle “pteridòfite” ovvero piante del tutto prive di fiori, frutti e semi che pur essendo perfettamente conformata e dotata di tutti gli apparati indispensabili alla sopravvivenza, non possiede alcun fiore utile alla riproduzione.

Annaffiatura
Il terriccio delle felci deve risultare sempre umido ma mai inzuppato d’acqua ed è assolutamente sconsigliato ricorrere a sottovasi sempre pieni d’acqua che inevitabilmente soffocherebbero le radici fino a farle marcire.
Il problema maggiore di alcune felci è la carenza di umidità nell’aria, soprattutto nei periodi invernali con i termosifoni accesi. Per tanto è necessario allontanare le felci da fonti di calore ed eventualmente sistemare il vaso su di un sottovaso riempito di acqua e ciottoli: in questo modo la terra non entrerà in contatto con l’acqua che invece evaporerà inumidendo le fronde della pianta.
Terreno
Il terriccio ideale per le felci è composto da 3/5 di torba e 2/5 di sabbia grossolana più del fertilizzante specifico.
Concimazione
Va effettuate durante tutta la primavere e l’estate. Due volte al mese vanno somministrati gli specifici concimi liquidi da diluire nell’acqua per l’annaffiatura.
Potatura
Le felci non hanno bisogno di essere potate. L’unica accortezza è quella di eliminare le foglie ingiallite e secche utilizzando delle forbici ben affilate e disinfettate anche con una fiamma.

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