mercoledì 7 ottobre 2009

I concimi

Per scegliere in modo oculato e consapevole il tipo di concime che fa al caso vostro e delle vostre piante, è importante conoscere alcune nozioni di base.
I principali fertilizzanti disponibili in commercio infatti sono classificati a seconda delle percentuali di peso dei cosiddetti "elementi della fertilità" che sono divisi in:
  • macroelementi: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K);
  • mesoelementi: calcio (Ca), magnesio (Mg) e zolfo (S);
  • microelementi: boro (B), cobalto (Co), rame (Cu), ferro (Fe) , manganese (Mn), molibdeno (Mo) e zinco (Zn).

Il titolo del concime riferito al peso del prodotto così come viene commercializzato deve essere indicato sulla confezione o dichiarato sui certificati di accompagnamento della merce.
Le percentuali di scarto tra il titolo dichiarato e quello riscontrato con l’analisi devono essere precisate per ogni singolo fertilizzante.
Le categorie di concimi, naturali o sintetici, ammesse alla vendita sono:

  • concimi minerali semplici che contengono uno solo dei macroelementi;
  • concimi minerali composti che contengono due o tre macroelementi;
  • concimi minerali a base di mesoelementi che contengono uno uno dei mesoelementi;
  • concimi minerali a base di microelementi che contengono uno o più microelementi;
  • concimi organici formati da composti organici del carbonio di origine animale oppure vegetali legati in forma organica a macroelementi;
  • concimi organo-minerali risultanti dalla miscela di concimi organici e minerali.

I modi di somministrazione dei concimi dipendono essenzialmente dalle esigenze delle piante e delle caratteristiche del terriccio, anche in rapporto al periodo di annaffiamento

La felce

Le felci fanno parte delle “pteridòfite” ovvero piante del tutto prive di fiori, frutti e semi che pur essendo perfettamente conformata e dotata di tutti gli apparati indispensabili alla sopravvivenza, non possiede alcun fiore utile alla riproduzione.

Annaffiatura
Il terriccio delle felci deve risultare sempre umido ma mai inzuppato d’acqua ed è assolutamente sconsigliato ricorrere a sottovasi sempre pieni d’acqua che inevitabilmente soffocherebbero le radici fino a farle marcire.
Il problema maggiore di alcune felci è la carenza di umidità nell’aria, soprattutto nei periodi invernali con i termosifoni accesi. Per tanto è necessario allontanare le felci da fonti di calore ed eventualmente sistemare il vaso su di un sottovaso riempito di acqua e ciottoli: in questo modo la terra non entrerà in contatto con l’acqua che invece evaporerà inumidendo le fronde della pianta.
Terreno
Il terriccio ideale per le felci è composto da 3/5 di torba e 2/5 di sabbia grossolana più del fertilizzante specifico.
Concimazione
Va effettuate durante tutta la primavere e l’estate. Due volte al mese vanno somministrati gli specifici concimi liquidi da diluire nell’acqua per l’annaffiatura.
Potatura
Le felci non hanno bisogno di essere potate. L’unica accortezza è quella di eliminare le foglie ingiallite e secche utilizzando delle forbici ben affilate e disinfettate anche con una fiamma.

venerdì 2 ottobre 2009

La Margherita

È un fiore che cresce a ciuffi, a stelo diritto, rugoso, con foglie basali e medio-alte, un po’ a forma di lancia. I fiori veri e propri sono dei capolini tondi con fiori a petali bianchi all'esterno e gialli al centro. Il fusto è eretto e alto circo 50 cm. La margherita è una pianta molto comune in tutta l'Europa: cresce spontanea nei prati, ai bordi delle strade e non ha particolari esigenze di terreno o climatiche.
Tuttavia il terreno ottimale deve essere compatto e con un pH acido-neutro e predilige luoghi erbosi, le zone leggermente umide. Se coltivata come pianta ornamentale, deve essere annaffiata frequentemente, avendo cura di tenere il terriccio sempre un po' umido.
Ha bisogno di luce diretta e di pieno sole.
Le margherite si moltiplicano per talea o per semina. Sono piante che in genere non si coltivano in casa per più di una stagione.

Come si coltiva
Anche se le margherite sono dei fiori in grado di nascere in modo spontaneo, possono essere coltivate seguendo opportuni accorgimenti:

  • scegliere una posizione soleggiata e con un po’ d’ombra;
  • prediligere un clima caldo o al massimo temperato, la margherita teme il gelo e l’esposizione al vento;
  • scegliere un terreno sabbioso, ben drenato e fertile;
  • è possibile concimare con sostanze organiche e liquide, meglio se specifiche per le margherite;
  • fioritura nei mesi primaverili ed estivi;
  • innaffiare in modo ben distribuito: una volta ogni 2 giorni in inverno e circa due volte al giorno in estate.
  • riparare con teloni e coperture durante la stagione fredda.